Denominazione | Corte rurale di Susano - Castel d'Ario |
Altre denominazioni | |
Tipologia | insediamenti rurali |
Comune | Castel d'Ario |
Località | Susano |
Indicazioni viabilistiche | via Roma, 86 Castel d'Ario (località Susano) |
Mappa | |
Georeferenziazione | Est: 1652970, Nord: 5006790, Quota s.l.m: 0 mt |
Diocesi | |
Descrizione | La corte rurale di Susano sorge nella località omonima nel territorio di Castel d'Ario. Fin dal primo Trecento, Susano si caratterizzò come una corte autonoma, proprietà della famiglia Gonzaga, a cominciare da Feltrino Gonzaga. Da lui discenderà direttamente il ramo di Novellara, ma saranno i discendenti di Guglielmo, figlio di secondo letto di Feltrino, a lasciare un significativo segno nello sviluppo di Castel d'Ario. In particolare il marchese Paolo Emilio Gonzaga il quale fece erigere un piccolo convento e un attigua chiesetta che dedicò alla Vergine Assunta. Il convento fu eretto dal marchese nel 1619 come ex voto successivo alla guarigione miracolosa riportata a seguito della battaglia di Lepanto e fu abitato da frati domenicani fino alla sconsacrazione avvenuta nel 1798. Nel 1787 la tenuta di Susano venne acquistata da Maria Teresa d'Este, duchessa di Modena e principessa di Carrara. Alla sua morte passò in eredità alla figlia Beatrice e poi al figlio di questa, Francesco IV fino ad arrivare a Francesco V il quale fece costruire il palazzo dominicale dell'azienda, l'attuale cascina, con le rispettive adiacenze laterali, compresa la famosa barchessa di destra, considerata una delle migliori della Lombardia per signorilità e compiutezza architettonica. Una piccola banderuola segnavento in ferro applicata in cima al tetto porta incise proprio le iniziali di Francesco V (F.V). A seguito di un prestito a cui il duca non seppe sdebitarsi in altro modo se non nella cessione delle terre, la tenuta passò nelle mani del banchiere Rocksil e, alla morte di questo, alla figlia Luisa. A fine ottocento risulta proprietà di Ulisse Demarchi, il quale fu sindaco di Castel d'Ario dal 1888 al 1900. Negli anni '60 tenuta e convento sconsacrato erano proprietà della famiglia Dolci, oggi la cascina è della famiglia Vecchiolini. |
Elementi del complesso | Casa padronale,granaio e stalla, resti di un portale. |
Cronologia | Origine XVII sec. Cascina odierna metà del XIX sec. |
Materiale e tecniche di costruzione | Muratura, solai interni in legno, portale in mattoni |
Ambito culturale | Rinascimento mantovano |
Legami storico-culturali | Tenute gonzaghesche. Paolo Emilio Gonzaga. Maria Teresa d'Este. Francesco IV. Francesco V. |
Conservazione | |
Progetti | |
Condizione giuridica | proprietò privata |
Bibliografia | - Benito A. Rocchi, " Il convento di Susano in Castel d'Ario" (Breve guida storico-artistica)I° ed. - Gabriella Mantovani, " Il castello di Castel d'Ario", Mantova, 2012 |
Sitografia | www.lombardiabeniculturali.it
www.comune.casteldario.mn.it |
Schede correlate | |
Aggiornata al | 20/12/2012 |